Banca IFIS, utile a 66,2 milioni di euro. Cost/Income ratio a 51,8%. Rapporto attività deteriorate lorde e impieghi lordi del settore Imprese a livello di eccellenza: 10,5%


1H Approvati  i risultati dei primi sei mesi del 2018

Banca IFIS, utile a 66,2 milioni di euro
Cost/Income ratio a 51,8%
Rapporto attività deteriorate lorde e impieghi lordi del settore Imprese a livello di eccellenza: 10,5%


Highlights– Risultati primo semestre 20181
DATI RICLASSIFICATI2: 1 gennaio – 30 giugno






  • Margine di intermediazione a 278,1 milioni di euro (+9,8%);
  • Risultato netto della gestione finanziaria 238,1 milioni di euro (+10,3%);
  • Costi operativi a 144,2 milioni di euro (+20,7%);
  • Utile netto di periodo a 66,2 milioni di euro (-36,1%);
  • Costo del rischio del settore Imprese a138 bps;
  • Rapporto tra le attività deteriorate lorde e gli impieghi lordi del settore Imprese al 10,5%;
  • Totale risorse del Gruppo: 1.577 persone (+173 persone rispetto al 2017);
  • Ratio – Capitale primario di classe 1 (CET1): 15,13% (15,64% al 31 dicembre 2017) 3;
  • Ratio  - Capitale di classe 1 (T1): 15,13% (15,64% al 31 dicembre 2017) 3;
  • Ratio – Totale fondi propri: 20,28% (21,07% al 31 dicembre 2017) 3.

                                                

Highlights– Risultati secondo trimestre 2018
DATI RICLASSIFICATI4 : 1 aprile – 30 giugno

  • Margine di intermediazione a 138,7 milioni di euro (-7,3%);
  • Risultato netto della gestione finanziaria a 109,7 milioni di euro (-33,1%);
  • Costi operativi a 70,8 milioni di euro (+10,9%);
  • Utile netto di periodo a 28,4 milioni di euro (-60,0%);

Mestre (Venezia), 3 agosto 2018 - Il Consiglio di Amministrazione di Banca IFIS (Fitch, BB+, outlook stabile), riunitosi oggi sotto la presidenza di Sebastien Egon Fürstenberg, ha approvato i risultati finanziari relativi al primo semestre del 2018. 

“Nei primi mesi dell’anno abbiamo lavorato con grande dinamismo in ogni segmento, facendo crescere i singoli business, dando il nostro supporto ad aziende che oggi sono in grado di lavorare con maggiore serenità e business model sostenibili – spiega Giovanni Bossi, Amministratore Delegato di Banca IFIS. “Abbiamo sviluppato nuove alleanze per accelerare la crescita nel leasing, affiancandoci a partner di elevato standing. Sempre nel settore leasing, la spinta all’innovazione ci ha portato a sostituire la piattaforma tecnologica e migliorare e snellire tutti i processi operativi.

É stato acquisito la il controllo di una nuova società, Credifarma, che verrà consolidata nel secondo semestre, per rafforzare la nostra presenza nel credito alle farmacie. Nel primo semestre è stato poi annunciato l’acquisto di FBS, attiva nel supporto gestionale del credito deteriorato, e a febbraio è stata completata l’acquisizione dell’intero capitale di Cap.Ital.Fin, che ha permesso l’entrata nel business della cessione del quinto a supporto del settore Npl. A luglio, infine, abbiamo lanciato una nuova iniziativa nel settore delle assicurazioni: tutte queste attività svilupperanno benefici, anche in termini economici, a partire della seconda parte dell’anno.

Sul fronte NPL, nel solo mese di luglio sono stati formalizzati acquisti di portafogli di crediti deteriorati per circa 600 milioni di valore nominale. Nei prossimi mesi, forte attenzione verrà rivolta a offrire nuove soluzioni di ristrutturazione dei crediti Utp, con l’obiettivo di individuare le migliori soluzioni per ridare forza alle imprese del Paese.

Il secondo trimestre – conclude Giovanni Bossi - ha visto le performance impattate da una serie di eventi singolarmente rilevanti e difficilmente replicabili nella stessa intensità. Tuttavia, alla luce dei positivi risultati della gestione ordinaria del semestre, per la seconda parte dell’anno si confermano le aspettative gestionali in tutti i business”.

In breve, i risultati del Gruppo Banca IFIS5 del primo semestre possono così essere commentati:

Margine di intermediazione

 
Il Margine di intermediazione è pari a 278,1 milioni di euro, +9,8% rispetto al primo semestre 2017 (253,2 milioni di euro al 30 giugno 2017). Il risultato positivo è dovuto principalmente all’ottima performance del settore NPL, con anche il contributo delle aree Crediti Commerciali e Leasing del settore Imprese. Pesa sul risultato del semestre il minore impatto del reversal della PPA, ovvero lo smontamento temporale della differenza tra il valore di fair value determinato in sede di business combination e il valore di bilancio dei crediti dell’ex Gruppo Interbanca (44,1 milioni al 30 giugno 2018 rispetto a 57,8 milioni al 30 giugno 2017, -23,8%) influenzato nel precedente passato da alcune estinzioni anticipate.

 
Rettifiche di valore nette

 
Le rettifiche di valore nette si attestano si attestano a -40,0 milioni verso riprese nette di 12,1 milioni di euro dello stesso periodo dell’anno precedente, sostanzialmente riferibili a crediti verso la clientela del settore Imprese. Due i fattori: il ricorso a maggiori accantonamenti (14 milioni) su una posizione significativa nel semestre 2018 e riprese di valore nel 2017 di 26,8 milioni nell’area Corporate Banking. Il costo del credito del settore Imprese è pari a 138 bps nei primi sei mesi del 2018 (calcolato in vigenza del nuovo principio IFRS 9) rispetto a 31 bps al 31 dicembre 2017 (calcolato secondo il precedente IAS 39). L’anno precedente vi erano state delle riprese di valore al netto delle quali il costo della qualità creditizia sarebbe stato pari a 89 bps.

 
Costi operativi

 
Pari a 144,2 milioni di euro (119,5 milioni al 30 giugno 2017, +20,7%) con un cost/income ratio al 51,8% (49,0% nello stesso periodo del 2017). Le spese per il personale salgono a 55,5 milioni di euro (49,5 milioni a giugno 2017, +12,1%) in coerenza con l’ingresso di nuovi dipendenti nel Gruppo (fra cui quelli della nuova controllata Capitalfin); al 30 giugno 2018 il numero dei dipendenti del Gruppo è pari a 1.577 risorse (173 persone in più). Le spese amministrative, pari a 95,1 milioni di euro contro i 69,9 milioni di euro del corrispondente periodo del 2017, salgono del 36,1%. La dinamica deriva dalla crescita del settore NPL a cui sono connessi sia l’aumento dei costi di recupero giudiziale, sia l’adozione del nuovo modello statistico di stima delle pratiche in lavorazione giudiziale del settore NPL. Tali costi, pari a 14,8 milioni (che impattano su spese legali e imposte di registro), erano infatti precedentemente sospesi fino all’ottenimento dell’Ordinanza Di Assegnazione (ODA).
Inoltre nel periodo aumentano i costi connessi a consulenze legate all’adozione di nuovi sistemi tecnologici del Gruppo e all’affiancamento del know-how interno nei diversi progetti attivati nel semestre.

 

L’utile ante imposte è pari a 93, 9 milioni nei primi sei mesi del 2018 rispetto ai 145,9 milioni di euro del corrispondente periodo del 2017.

L’utile netto del Gruppo al 30 giugno 2018 si attesta a 66,2 milioni di euro rispetto ai 103,7 milioni del 30 giugno 2017, con un decremento del 36,1%.

Con riguardo al contributo dei singoli settori6 alla formazione dei risultati economico-patrimoniali al 30 giugno 2018, si riportano di seguito le principali dinamiche:

  • Il margine di intermediazione del settore Imprese, che contribuisce per il 59,4% del totale, si attesta a 165,1 milioni di euro, in lieve contrazione rispetto al semestre dell’esercizio precedente (-3,9%).

            In particolare, il comparto dei Crediti Commerciali realizza un margine di intermediazione pari a 80,3 milioni di euro (78,8 milioni di euro nel primo semestre 2017, +1,9%); il turnover del settore sale a 6,1 miliardi di euro (+8,8% rispetto al 30 giugno 2017), con un numero di imprese clienti che supera le 5.600 unità. L’impiego puntuale del settore crediti commerciali si attesta a 3,4 miliardi di euro in linea con il dato al 31 dicembre 2017. Nel supporto delle imprese che lavorano con la PA, è continuato lo sviluppo del portale web TiAnticipo, dove le aziende possono caricare le proprie fatture certificate dall’ente pubblico ed ottenere finanza in tempi brevi.

            Nel Leasing si è conclusa a maggio la fusione della società IFIS Leasing in Banca IFIS, con l’adozione di una nuova piattaforma tecnologica. Il margine dell’area si attesta a 26,2 milioni, con una crescita del 7,0% (+1,7 milioni) rispetto ai dati del 30 giugno 2017. L’incremento è dovuto sia al margine di interesse (+0,8 milioni) sia al comparto commissionale (+0,9 milioni), che beneficiano dei maggiori volumi di impiego e dell’incremento dei clienti.

            Il margine di intermediazione del Corporate Banking risulta pari a 52,5 milioni, con un decremento di 7,2 milioni rispetto ai dati del 30 giugno 2017, dovuto principalmente al minore contributo dell’effetto positivo dello smontamento temporale del differenziale tra il valore di fair value determinato in sede di business combination e il valore contabile di bilancio dei crediti dell’ex Gruppo Interbanca (cosiddetto “reversal PPA”) per -12,3 milioni di euro rispetto al periodo precedente, fisiologicamente atteso. Nel primo semestre 2017 il Corporate banking ha registrato riprese nette per 26,8 milioni principalmente a seguito di una ripresa di valore su crediti individualmente significativa.  

           Il totale dei crediti verso le imprese al 30 giugno 2018 è pari 5.599,7 milioni di euro in crescita del 2,5% rispetto al dato riesposto al 1 gennaio 2018.

             

  • L’Area NPL7 dedicata all’acquisizione e trasformazione di crediti non paganti in piani sostenibili di rientro, prevalentemente unsecured, ha convogliato dal 1° luglio 2018 tutte le attività all’interno della controllata IFIS NPL S.p.A. Con un margine di intermediazione di 119,3 milioni di euro (79,0 milioni di euro del 2017, +51,1%), l’Area NPL è il settore del Gruppo con crescita maggiormente sostenuta sia grazie al maggior numero di Ordinanze di Assegnazione ottenute dai diversi tribunali, sia grazie alle ottime performance nella trasformazione dei portafogli in essere. Gli incassi infatti sono passati da circa 54 milioni di euro nel primo semestre del 2017 a circa 81 nel primo semestre del 2018. Sono stati ulteriormente affinati, nel semestre in esame, i modelli di valutazione statistica degli asset gestiti, in particolare con l’adozione di un nuovo modello di stima delle pratiche in lavorazione giudiziale che ha portato un effetto positivo a conto economico di settore per circa 34,7 milioni di euro.

            Nel semestre la Banca ha continuato a lavorare sulla diversificazione e flessibilità delle fonti di raccolta. Al 30 giugno 2018 la struttura del funding risulta così composta:

  • 59,4% retail;
  • 14,0% titoli di debito;
  • 12,8% ABS;
  • 8,9% TLTRO;
  • 4,9% altro.

 

Relativamente alle attività deteriorate lorde, a seguito dell’introduzione della categoria dei cosiddetti POCI – “purchased or originated credit-impaired” prevista dal nuovo principio IFRS 9, delle nuove policy di write-off adottate dal Gruppo e coerentemente a quanto previsto dal 5° aggiornamento della Circolare 262 di Banca d’Italia, l’esposizione delle attività deteriorate lorde e delle relative rettifiche di valore è significativamente cambiata a partire dall’1 gennaio 2018. Alla luce di tale introduzione, l’incidenza delle attività deteriorate lorde del settore imprese è passata dal 20,1% del dato riesposto al 1 gennaio 2018, al 10,5% del 30 giugno 2018.

Complessivamente, i crediti deteriorati lordi del settore imprese sono pari a 615,7 milioni di euro a fronte di rettifiche di valore pari a 247,6 milioni, con un coverage ratio del 40,2% al 30 giugno 2018.

Di seguito la composizione delle attività deteriorate nette dei crediti del settore Imprese8 (che sono pari a 368,1 milioni di euro):

  • le sofferenze nette ammontano a 68,0 milioni, rispetto ai 62,9 milioni di euro del dato riesposto al 1 gennaio 2018 (+8,2%); il rapporto tra le sofferenze nette e gli impieghi netti si attesta al 1,2%, invariato rispetto al dato riesposto al 1 gennaio 2018. Il coverage ratio si attesta al 70,1% (71,0% al 1 gennaio 2018);
  • le inadempienze probabili nette pari a 143,7 milioni rispetto ai 163,1 milioni del dato riesposto al 1 gennaio 2018 (-11,9%); il coverage ratio si attesta al 34,0% rispetto al 26,5% del dato riesposto al 1 gennaio 2018. La dinamica è da attribuirsi prevalentemente a maggiori accantonamenti riconducibili ad una posizione individualmente significativa;  
  • le esposizioni scadute deteriorate nette ammontano a 156,5 milioni contro i 112,0 milioni del dato riesposto al 1 gennaio 2018 (+39,7%). L’incremento è da attribuirsi in parte ad un fisiologico incremento dello scaduto verso la Pubblica Amministrazione e in parte all’ingresso di nuove posizioni scadute private concentrate su singoli nominativi individualmente significativi. Il coverage ratio delle esposizioni scadute deteriorate nette si attesta al 8,5% (10,6% al 1 gennaio 2018).

Il patrimonio netto consolidato a fine periodo si attesta a 1.373,1 milioni di euro rispetto ai 1.368,7 milioni del 31 dicembre 2017 (+0,3%).

Il capitale primario di classe 1 (CET1), il capitale di classe 1 (T1) ed il ratio totale fondi propri consolidati del solo Gruppo Banca IFIS, senza considerare gli effetti del consolidamento della controllante La Scogliera9 al 30 giugno 2018 si attestano per il CET1 e T1 al 15,13% (rispetto ai dati al 31 dicembre 2017, pari al 15,64%) mentre il Totale fondi propri consolidato si attesta al 20,28% (rispetto al 21,07% del dato al 31 dicembre 2017).

Per maggiori dettagli si rimanda al Resoconto Intermedio di gestione consolidato al 30 giugno 2018 a disposizione nella sezione “Investitori Istituzionali” del sito internet ufficiale www.bancaifis.it 


Fatti di rilievo avvenuti nel periodo

Il Gruppo Banca IFIS, adottando un approccio di trasparenza e tempestività nella comunicazione al mercato, pubblica costantemente informazioni sui fatti di rilievo tramite comunicati stampa. Si rimanda alla sezione “Investor Relations Istituzionali” ed alla sezione “Media Press” del sito web istituzionale www.bancaifis.it per visualizzare tutti i comunicati stampa.
Di seguito si propone una sintesi dei fatti di maggior rilievo avvenuti nel periodo e antecedentemente all’approvazione del presente documento.

Acquisizione del controllo di Cap.Ital.Fin. S.p.A
Con riferimento all’offerta vincolante relativa all’acquisizione del controllo di Cap.Ital.Fin. S.p.A. presentata il 24 novembre 2017, il 2 febbraio si è completata l’acquisizione del 100% di Cap.Ital.Fin. S.p.A., società ora iscritta all’elenco di cui all’art. 106 TUB, specializzata in finanziamenti rimborsabili mediante cessione del quinto dello stipendio e delegazioni di pagamento per pensionati, dipendenti privati, pubblici, statali operante in tutta Italia.

Collocamento obbligazione senior unsecured preferred
Ad aprile 2018 Banca IFIS ha annunciato e concluso con successo il collocamento della sua prima emissione senior unsecured preferred a 5 anni per un ammontare pari a 300 milioni di euro. L’obbligazione paga una cedola fissa del 2% e ha un prezzo di emissione pari a 99,231%. L’obbligazione, riservata agli investitori istituzionali con l’esclusione degli Stati Uniti, è stata emessa ai sensi del Programma EMTN di Banca IFIS S.p.A. ed è quotata all’Irish Stock Exchange. All’obbligazione, Fitch ha assegnato un rating a lungo termine “BB+”.

Accordo per l’acquisizione di FBS S.p.A.
Il 15 maggio 2018 il Gruppo ha sottoscritto l’accordo per l’acquisizione del controllo di FBS S.p.A., società che opera nel settore degli NPL come operatore specializzato in attività di servicing (master and special services), gestore di portafogli di NPL garantiti e non, consulente in attività di due diligence e investitore autorizzato in operazioni su NPL. L’operazione è stata notificata a Banca d’Italia e dovrebbe essere completata entro settembre 2018 con l’acquisizione da parte del Gruppo del 90% di FBS per un corrispettivo di 58,5 milioni di euro.

Fatti di rilievo successivi alla chiusura del periodo  

Acquisizione del controllo di Credifarma S.p.A.
Il 2 luglio 2018 il Gruppo ha completato l’operazione di acquisizione della maggioranza di Credifarma S.p.A., società specializzata nel credito alle farmacie. L’operazione è stata finalizzata attraverso l’acquisizione, da parte di Banca IFIS, della totalità delle quote detenute da UniCredit e da BNL – Gruppo BNP Paribas, pari nel complesso al 32,5% del capitale sociale di Credifarma, seguita dall’acquisizione di una parte dell’attuale quota detenuta da Federfarma per il 21,5% del capitale. Infine, l’istituto ha completato un aumento di capitale riservato a Banca IFIS finalizzato a dotare Credifarma di una solida base patrimoniale ai fini regolamentari e per futuri piani di sviluppo. L’operazione comporta un investimento complessivo – comprensivo dell’aumento di capitale – pari a circa 8,8 milioni di euro.

Conferimento del ramo d’azienda di Banca IFIS dedicato ai Non-Performing Loans
Dal 1° luglio 2018 è diventata operativa a tutti gli effetti IFIS NPL S.p.A., società per azioni che accoglie lo scorporo del settore NPL di Banca IFIS. L’operazione, annunciata a dicembre 2017, ora prende vita in seguito all’approvazione da parte del Consiglio di Amministrazione di Banca IFIS del conferimento del ramo d’azienda.
IFIS NPL ha ottenuto l’autorizzazione all’esercizio dell’attività di concessione di finanziamenti ed è stata iscritta all’albo degli intermediari finanziari ex art. 106 del TUB (Testo Unico Bancario) con decorrenza 1° luglio 2018.

Dichiarazione del dirigente preposto alla redazione dei documenti
contabili societari.
Il dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari, Mariacristina Taormina, dichiara ai sensi del comma 2 articolo 154 bis del Testo Unico della Finanza, che l’informativa contabile contenuta corrisponde alle risultanze documentali, ai libri ed alle scritture contabili.


1 Con riferimento agli effetti derivanti dalla prima applicazione dell’IFRS 9, i dati patrimoniali comparativi sono quelli al 1 gennaio 2018 al fine di consentire un confronto omogeneo, mentre i dati economici comparativi sono stati riaggregati secondo un criterio di omogeneità contabile con i corrispondenti valori al 30 giugno 2018. 2 Le rettifiche/riprese di valore nette su crediti afferenti al settore NPL sono state riclassificate fra gli interessi attivi e proventi assimilati al fine di dare una rappresentazione maggiormente aderente alle peculiarità di tale business e in quanto parte integrante del rendimento. 3 Il totale fondi propri indicato è relativo al solo perimetro del Gruppo Banca IFIS, che dunque esclude gli effetti derivanti dal consolidamento ai fini prudenziali nella controllante La Scogliera S.p.A. I fondi propri, le attività ponderate per il rischio ed i coefficienti di solvibilità consolidati al 30 giugno 2017 sono stati determinati avendo a riferimento i principi regolamentari contenuti nella Direttiva 2013/36/UE (CRD IV) e nel Regolamento (UE) 575/2013 (CRR) del 26 giugno 2013 recepiti nelle Circolari della Banca d’Italia n. 285 e n. 286 del 17 dicembre 2013. L’articolo 19 del CRR prevede l’inclusione ai fini del consolidamento prudenziale della holding del Gruppo bancario non consolidata nel patrimonio netto contabile. Il CET1 al 30 giugno 2018 comprendente La Scogliera S.p.A. è pari al 11,11% rispetto al 11,66% del 31 dicembre 2017, il capitale di classe 1 (T1) è pari al 11,85% rispetto a 12,18% al 31 dicembre 2017 mentre il Total Own Fund Ratio si attesta al 15,43% rispetto al 16,15% del 31 dicembre 2017.







4 Le rettifiche/riprese di valore nette su crediti afferenti al settore NPL sono state riclassificate fra gli interessi attivi e proventi assimilati al fine di dare una rappresentazione maggiormente aderente alle peculiarità di tale business e in quanto parte integrante del rendimento.


5 Con riferimento agli effetti derivanti dalla prima applicazione dell’IFRS 9, i dati patrimoniali comparativi sono quelli al 1 gennaio 2018 al fine di consentire un confronto omogeneo, mentre i dati economici comparativi sono stati riaggregati secondo un criterio di omogeneità contabile con i corrispondenti valori al 30 giugno 2018.


6 A partire dal primo trimestre 2018, Banca IFIS ha deciso di rappresentare tre settori di business: settore Imprese (che comprende tutte le aree che rappresentano l’offerta commerciale dedicata alle imprese quali crediti commerciali, corporate banking, leasing e crediti fiscali); settore NPL; settore Governance e Servizi. I dati comparativi sono stati riesposti con la medesima logica. 7 Le rettifiche di valore nette su crediti afferenti al settore NPL sono state riclassificate fra gli interessi attivi e proventi assimilati al fine di dare una rappresentazione maggiormente aderente alle peculiarità di tale business e quale parte integrante del rendimento.


8 A seguito dell’entrata in vigore del nuovo principio contabile IFRS 9 e delle disposizioni contenute nel 5° aggiornamento della Circolare n.262 di Banca d’Italia, il Gruppo ha provveduto a riesporre i crediti deteriorati tenendo in considerazione quanto previsto con riferimento alla categoria dei POCI –  Purchased or Originated Credit Impaired – e nel rispetto della nuova policy di write-off definita dal Gruppo.  9 Il totale fondi propri indicato è relativo al solo perimetro del Gruppo Banca IFIS, che dunque esclude gli effetti derivanti dal consolidamento ai fini prudenziali nella controllante La Scogliera S.p.A. I fondi propri, le attività ponderate per il rischio ed i coefficienti di solvibilità consolidati al 30 giugno 2017 sono stati determinati avendo a riferimento i principi regolamentari contenuti nella Direttiva 2013/36/UE (CRD IV) e nel Regolamento (UE) 575/2013 (CRR) del 26 giugno 2013 recepiti nelle Circolari della Banca d’Italia n. 285 e n. 286 del 17 dicembre 2013. L’articolo 19 del CRR prevede l’inclusione ai fini del consolidamento prudenziale della holding del Gruppo bancario non consolidata nel patrimonio netto contabile. Il CET1 al 30 giugno 2018 comprendente La Scogliera S.p.A. è pari al 11,11% rispetto al 11,66% del 31 dicembre 2017, il capitale di classe 1 (T1) è pari al 11,85% rispetto a 12,18% al 31 dicembre 2017, mentre il Total Own Fund Ratio si attesta al 15,43% rispetto al 16,15% del 31 dicembre 2017.


  

Prospetti contabili riclassificati

Le rettifiche/riprese di valore nette su crediti afferenti al settore NPL sono state interamente riclassificate fra gli Interessi attivi e proventi assimilati al fine di dare una rappresentazione maggiormente aderente alle peculiarità di tale business e quale parte integrante del rendimento.

Stato Patrimoniale Consolidato

VOCI DELL'ATTIVO
(in migliaia di euro)
CONSISTENZE ALVARIAZIONE
30.06.201831.12.2017ASSOLUTA%
10.Cassa e disponibilità liquide4750(3)(6,0)%
20.Attività finanziarie valutate al fair value con impatto a conto economico161.14594.42166.724 70,7%
   a) attività finanziarie detenute per la negoziazione30.62535.614(4.989)(14,0)%
   c) altre attività finanziarie obbligatoriamente valutate al fai value130.52058.80771.713 121,9%
30.Attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva433.827442.576(8.749)(2,0)%
40.Attività finanziarie valutate al costo ammortizzato8.278.4998.153.319125.180 1,5%
   a) crediti verso banche1.568.0421.760.752(192.710)(10,9)%
   b) crediti verso clientela6.710.4576.392.567317.890 5,0%
90.Attività materiali130.399127.8812.518 2,0%
100.Attività immateriali24.81524.483332 1,4%
 di cui:    
  - avviamento1.504834670 80,3%
110.Attività fiscali:400.773438.623(37.850)(8,6)%
   a) correnti46.43371.309(24.876)(34,9)%
   b) anticipate354.340367.314(12.974)(3,5)%
130.Altre attività303.238272.97730.261 11,1%
 Totale dell'attivo9.732.7439.554.330178.413 1,9%


VOCI DEL PASSIVO E DEL PATRIMONIO NETTO
(in migliaia di euro)
CONSISTENZE ALVARIAZIONE
30.06.2018 31.12.2017 ASSOLUTA%
10.Passività finanziarie valutate al costo ammortizzato7.819.032 7.725.159 93.873 1,2%
   a) debiti verso banche882.324 791.977 90.347 11,4%
   b) debiti verso clientela4.840.864 5.293.188 (452.324)(8,5)%
   c) titoli in circolazione2.095.844 1.639.994 455.850 27,8%
20.Passività finanziarie di negoziazione38.627 38.171 456 1,2%
60.Passività fiscali:50.519 40.076 10.443 26,1%
   a) correnti8.734 1.477 7.257 491,3%
   b) differite41.785 38.599 3.186 8,3%
80.Altre passività421.087 352.999 68.088 19,3%
90.Trattamento di fine rapporto del personale7.792 7.550 242 3,2%
100.Fondi per rischi e oneri:22.603 21.656 947 4,4%
   a) impegni e garanzie rilasciate2.524 590 1.934 327,8%
   c) altri fondi per rischi e oneri20.079 21.066 (987)(4,7)%
120.Riserve da valutazione(14.478)(2.710)(11.768)434,2%
150.Riserve1.168.592 1.038.155 130.437 12,6%
160.Sovrapprezzi di emissione102.052 101.864 188 0,2%
170.Capitale53.811 53.811 - 0,0%
180.Azioni proprie (-)(3.103)(3.168)65 (2,1)%
200.Utile (perdita) del periodo (+/-)66.209 180.767 (114.558)(63,4)%
 Totale del passivo e del patrimonio netto9.732.743 9.554.330 178.413 1,9%

Conto Economico Consolidato

VOCI
(in migliaia di euro)
ESERCIZIOVARIAZIONE
30.06.2018 30.06.2017 ASSOLUTA%
10.Interessi attivi e proventi assimilati281.019 251.042 29.977 11,9%
20.Interessi passivi e oneri assimilati(51.442)(49.495)(1.947)3,9%
30.Margine di interesse229.577 201.547 28.030 13,9%
40.Commissioni attive46.885 41.241 5.644 13,7%
50.Commissioni passive(7.111)(6.877)(234)3,4%
60.Commissioni nette39.774 34.364 5.410 15,7%
70.Dividendi e proventi simili301 40 261 652,5%
80.Risultato netto dell’attività di negoziazione(352)(309)(43)13,9%
100.Utili (perdite) da cessione o riacquisto di:1.997 17.577 (15.580)(88,6)%
   a) attività finanziarie valutate al costo ammortizzato1.999 17.625 (15.626)(88,7)%
   b) attività finanziarie valutate al fair value con impatto
sulla redditività complessiva
- (48)48 (100,0)%
   c) passività finanziarie(2)- (2)- 
110.Risultato netto delle altre attività e passività finanziarie valutate
al fair value con impatto a conto economico
6.820 - 6.820 - 
   b) altre attività finanziarie obbligatoriamente valutate al fair value6.820 - 6.820 - 
120.Margine di intermediazione 278.117 253.219 24.898 9,8%
130.Rettifiche/Riprese di valore nette per rischio di credito relativo a:(40.036)12.109 (52.145)(430,6)%
   a) attività finanziarie valutate al costo ammortizzato(39.752)12.784 (52.536)(411,0)%
   b) attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla
redditività complessiva
(284)(675)391 (57,9)%
150.Risultato netto della gestione finanziaria238.081 265.328 (27.247)(10,3)%
190.Spese amministrative:(150.536)(119.336)(31.200)26,1%
   a) spese per il personale(55.451)(49.484)(5.967)12,1%
   b) altre spese amministrative(95.085)(69.852)(25.233)36,1%
200.Accantonamenti netti ai fondi per rischi e oneri948 1.276 (328)(25,7)%
   a) impegni e garanzie rilasciate1.140 3.173 (2.033)(64,1)%
   b) altri accantonamenti netti(192)(1.897)1.705 (89,9)%
210.Rettifiche/Riprese di valore nette su attività materiali(2.846)(2.048)(798)39,0%
220.Rettifiche/Riprese di valore nette su attività immateriali(3.079)(3.894)815 (20,9)%
230.Altri oneri/proventi di gestione11.337 4.547 6.790 149,3%
240.Costi operativi(144.176)(119.455)(24.721)20,7%
290.Utile (Perdita) della operatività corrente al lordo delle imposte 93.905 145.873 (51.968)(35,6)%
300.Imposte sul reddito del periodo dell'operatività corrente(27.696)(42.211)14.515 (34,4)%
330.Utile (Perdita) del periodo66.209 103.662 (37.453)(36,1)%
340.Utile (Perdita) del periodo di pertinenza di terzi 5 (5)(100,0)%
350.Utile (Perdita) del periodo di pertinenza della Capogruppo66.209 103.657 (37.448)(36,1)%

Conto Economico Consolidato: 2°Trimestre

VOCI
(in migliaia di euro)
ESERCIZIOVARIAZIONE
30.06.2018 30.06.2017 ASSOLUTA%
10.Interessi attivi e proventi assimilati134.008 135.564 (1.556)(1,1)%
20.Interessi passivi e oneri assimilati(23.911)(25.004)1.093 (4,4)%
30.Margine di interesse110.097 110.560 (463)(0,4)%
40.Commissioni attive23.605 23.457 148 0,6%
50.Commissioni passive(3.651)(3.312)(339)10,2%
60.Commissioni nette19.954 20.145 (191)(0,9)%
70.Dividendi e proventi simili301 40 261 652,5%
80.Risultato netto dell’attività di negoziazione368 1.306 (938)(71,8)%
100.Utili (perdite) da cessione o riacquisto di:920 17.625 (16.705)(94,8)%
   a) attività finanziarie valutate al costo ammortizzato922 17.625 (16.703)(94,8)%
   c) passività finanziarie(2)- (2)- 
110.Risultato netto delle altre attività e passività finanziarie valutate
al fair value con impatto a conto economico
7.099 - 7.099 - 
   b) altre attività finanziarie obbligatoriamente valutate al fair value7.099 - 7.099 - 
120.Margine di intermediazione 138.739 149.676 (10.937)(7,3)%
130.Rettifiche/Riprese di valore nette per rischio di credito relativo a:(29.079)14.277 (43.356)(303,7)%
   a) attività finanziarie valutate al costo ammortizzato(28.876)14.937 (43.813)(293,3)%
   b) attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla
redditività complessiva
(203)(660)457 (69,2)%
150.Risultato netto della gestione finanziaria109.660 163.953 (54.293)(33,1)%
190.Spese amministrative:(77.084)(64.129)(12.955)20,2%
   a) spese per il personale(28.624)(25.411)(3.213)12,6%
   b) altre spese amministrative(48.460)(38.718)(9.742)25,2%
200.Accantonamenti netti ai fondi per rischi e oneri3.754 2.873 881 30,7%
   a) impegni e garanzie rilasciate982 2.428 (1.446)(59,6)%
   b) altri accantonamenti netti2.772 445 2.327 522,9%
210.Rettifiche/Riprese di valore nette su attività materiali(1.460)(852)(608)71,4%
220.Rettifiche/Riprese di valore nette su attività immateriali(1.656)(1.631)(25)1,5%
230.Altri oneri/proventi di gestione5.691 (72)5.763 (8004,2)%
240.Costi operativi(70.755)(63.811)(6.944)10,9%
290.Utile (Perdita) della operatività corrente al lordo delle imposte 38.905 100.142 (61.237)(61,2)%
300.Imposte sul reddito del periodo dell'operatività corrente(10.550)(29.168)18.618 (63,8)%
330.Utile (Perdita) del periodo28.355 70.974 (42.619)(60,0)%
340.Utile (Perdita) del periodo di pertinenza di terzi- 4 (4)(100,0)%
350.Utile (Perdita) del periodo di pertinenza della Capogruppo28.355 70.970 (42.615)(60,0)%



Conto Economico Consolidato: Evoluzione trimestrale

CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO:
EVOLUZIONE TRIMESTRALE
(in migliaia di euro)
ESERCIZIO 2018ESERCIZIO 2017
30.06 31.03 31.12 30.09 30.06 31.03 
Margine di interesse110.097 119.480 121.252 91.872 110.560 90.987 
Commissioni nette19.954 19.820 21.129 18.272 20.145 14.219 
Altre componenti del margine di intermediazione8.688 78 7.639 11.945 18.971  (1.663)
Margine di intermediazione 138.739 139.378 150.020 122.089 149.676 103.543 
Rettifiche/Riprese di valore nette per rischio di credito (29.079) (10.957) (37.075) (1.140)14.277  (2.168)
Risultato netto della gestione finanziaria109.660 128.421 112.945 120.949 163.953 101.375 
Spese per il personale (28.624) (26.827) (24.469) (24.298) (25.411) (24.073)
Altre spese amministrative (48.460) (46.625) (48.511) (34.257) (38.718) (31.134)
Accantonamenti netti ai fondi per rischi e oneri3.754  (2.806)1.719  (2.922)2.873  (1.597)
Rettifiche/Riprese di valore nette su attività materiali e immateriali (3.116) (2.809) (2.688) (2.822) (2.483) (3.459)
Altri oneri/proventi di gestione5.691 5.646 4.028 3.028  (72)4.619 
Costi operativi (70.755) (73.421) (69.921) (61.271) (63.811) (55.644)
Utile (Perdita) della operatività corrente al lordo delle imposte 38.905 55.000 43.024 59.678 100.142 45.731 
Imposte sul reddito del periodo dell'operatività corrente (10.550) (17.146) (11.387) (14.210) (29.168) (13.043)
Utile (Perdita) del periodo28.355 37.854 31.637 45.468 70.974 32.688 
Utile (Perdita) del periodo di pertinenza di terzi -  -  (7)2 4 1 
Utile (Perdita) del periodo di pertinenza della Capogruppo28.355 37.854 31.644 45.466 70.970 32.687 


PATRIMONIO NETTO: COMPOSIZIONE
(in migliaia di euro)
CONSISTENZEVARIAZIONE
30.06.2018 31.12.2017 ASSOLUTA%
Capitale53.811 53.811  - 0,0%
Sovrapprezzi di emissione102.052 101.864 188 0,2%
Riserve da valutazione: (14.478) (2.710) (11.768)434,2%
  - Titoli (7.946)2.275  (10.221) (449,3)%
  - TFR75 20 55 275,0%
  - differenze di cambio (6.607) (5.005) (1.602)32,0%
Riserve1.168.592 1.038.155 130.437 12,6%
Azioni proprie (3.103) (3.168)65  (2,1)%
Utile netto66.209 180.767  (114.558) (63,4)%
Patrimonio netto1.373.083 1.368.719 4.364 0,3%


FONDI PROPRI E COEFFICIENTI PATRIMONIALI:
PERIMETRO DEL GRUPPO BANCA IFIS

(in migliaia di euro)
DATI AL
30.06.2018 31.12.2017 
Capitale primario di classe 1 (CET1)1.175.684 1.152.603 
Capitale di classe 1 (T1)1.175.684 1.152.603 
Totale fondi propri1.575.684 1.552.792 
Totale attività ponderate per il rischio7.769.825 7.369.921 
Ratio – Capitale primario di classe 115,13%15,64%
Ratio – Capitale di classe 115,13%15,64%
Ratio – Totale fondi propri20,28%21,07%

Allegato


Attachments

20180803_Banca IFIS,utile a 66,2 milioni di euro. Cost income ratio a 51,8%. Rapporto attività deteriorate e impieghi_10,5%_ITA