Bio-on entra nel mondo della produzione di biopolimeri speciali. Presentato il nuovo piano industriale 2017-2020.


Bio-on fa un "salto in avanti" ed entra nel mondo della produzione di biopolimeri speciali con la nuova divisione "Production".

Presentato il nuovo piano industriale 2017-2020.

  • All'attuale business basato su «licensing» si affiancherà la divisione «production» che contribuirà alla crescita del fatturato.
  • L'ingresso nel mercato delle bioplastiche speciali è previsto nel 2018 con una gamma di prodotti per la cosmetica come le microperline destinate a sostituire le microparticelle di plastica inquinanti presenti oggi nei cosmetici e già vietate per legge in molti Paesi.
  • Il nuovo stabilimento di proprietà verrà completato fra un anno con un investimento previsto di 15 milioni di €.
  • Il Piano prevede il raggiungimento di un fatturato nel 2020 pari a circa 140 milioni di € e un EBITDA di 85 milioni di € ed una generazione di cassa di oltre 60 milioni di €.

Milano, Martedì 22 novembre 2016 - Bio-on inizierà a produrre direttamente biopolimeri speciali attraverso un nuovo impianto da 1.000 tonnellate/anno che verrà completato nel corso del 2017 con un investimento previsto di 15 milioni di euro. La novità è contenuta nel nuovo piano industriale 2017-2020 che Marco Astorri, presidente e Ceo di Bio-on S.p.A., ha illustrato oggi alla comunità finanziaria e alla stampa. L'ingresso nell'innovativo settore della produzione di bioplastiche speciali ad alta marginalità si affianca all'attività di ricerca e sviluppo di biopolimeri biodegradabili al 100% e all'attività di concessione di licenze di produzione su cui si è sviluppata la società fin dalla sua fondazione nel 2007.

Grazie agli oltre 50 brevetti registrati negli ultimi 9 anni Bio-on è oggi fra i leader nelle tecnologie per la chimica eco-sostenibile e nello sviluppo industriale della produzione di PHAs (o poli-idrossi-alcanoati). I PHAs sono bioplastiche che possono sostituire numerosi polimeri tradizionali, oggi ottenuti con processi petrolchimici utilizzando idrocarburi. I PHAs messi a punto da Bio-on garantiscono le medesime proprietà termomeccaniche col vantaggio di essere completamente biodegradabili in modo naturale a fine uso.

Le bioplastiche PHAs sviluppate da Bio-on, sono ottenute da fonti vegetali rinnovabili (come ad esempio i residui della produzione dello zucchero di barbabietola o canna) senza alcuna competizione con le filiere alimentari, sono completamente eco sostenibili e biodegradabili in natura al 100%. Le ricerche e i nuovi brevetti depositati da Bio-on dimostrano che possono essere utilizzate con successo anche in medicina o per realizzare prodotti cosmetici perché grazie all'estrema biocompatibilità sono sicuri per la salute umana. Bio-on controlla ora l'intera filiera tecnologica per la produzione e l'utilizzo di vari gradi di bio plastiche PHAs.

La neonata divisione "Production" sfrutterà i nuovi brevetti e prodotti sviluppati in particolare per la cosmetica (uso di microperline di bioplastica per sostituire le micro particelle di plastica presenti nei cosmetici, che provocano inquinamento e sono già state vietate in alcuni Paesi come negli Stati Uniti attraverso il Microbead-Free Waters Act of 2015).

In base al nuovo piano di sviluppo Bio-on prevede di avere un'offerta di prodotti per la cosmetica a partire dal 2018. La produzione si estenderà poi ai prodotti per la teranostica (uso di microcapsule in bio plastica per realizzare indagini diagnostiche o terapie antitumorali) e il bio-recovery o bio-remediation (uso di bio plastica per rimediare allo sversamento di idrocarburi in mare o terra).

«Licensing» e «production» sono le due principali linee di business su cui si basa il nuovo piano industriale di Bio-on.


Il Piano prevede una crescita endogena del 78% (CAGR 2015-2020), con un fatturato target nel 2020 pari a 140 milioni di euro ed un target EBITDA del 59%, in linea con le marginalità attuali, pari a 85 milioni di euro ed una generazione di cassa oltre 60 milioni di euro. Il nuovo piano industriale prevede una crescita del fatturato bilanciata e coerente fra il nuovo business «production» e quello già avviato del «licensing», creando in futuro anche un positivo ulteriore effetto "boosting" di quest'ultimo.

Il fatturato di piano 2017 e 2018 del «licensing» è sostanzialmente coperto da ordini in corso di formalizzazione o in fase di negoziazione per circa 68 milioni di euro. Sono inoltre presenti attualmente nel "sales funnel" commerciale, numerose opportunità che complessivamente ammontano a circa 80 milioni di euro.

La scelta di Bio-on di entrare nel settore produttivo è stata guidata dalla straordinaria ed estrema flessibilità applicativa delle bioplastiche PHAs e dal rapido sviluppo del mercato che determinerà diversi livelli di prezzo in funzione dell'applicazione e del segmento di mercato.

Come conseguenza Bio-on applicherà una politica di licensing che sarà maggiormente focalizzata su settori e segmenti produttivi, specifiche aree geografiche e fasce di prezzo. La produzione invece si svilupperà esclusivamente nelle bioplastiche speciali ad alto contenuto tecnologico e alta marginalità.

"Siamo orgogliosi di dare il nostro contributo in un settore così importante per migliorare la salute delle persone - dice Marco Astorri presidente di Bio-on S.p.A. - continueremo a farlo ampliando ancora di più la nostra presenza diretta nel settore dalla cosmetica alla bio medicina e nano medicina".

BIO-ON S.p.A.

Bio-On S.p.A., Intellectual Property Company (IPC) italiana, opera nel settore della bio plastica effettuando ricerca applicata e sviluppo di moderne tecnologie di bio-fermentazione nel campo dei materiali eco sostenibili e completamente biodegradabili in maniera naturale. In particolare, Bio-On sviluppa applicazioni industriali attraverso la creazione di caratterizzazioni di prodotti, componenti e manufatti plastici. Dal febbraio 2015 Bio-On S.p.A. è anche impegnata nello sviluppo della chimica naturale e sostenibile del futuro.
Bio-On ha sviluppato un processo esclusivo per la produzione della famiglia di polimeri denominati PHAs (poliidrossialcanoati) da fonti di scarto di lavorazioni agricole (tra cui melassi e sughi di scarto di canna da zucchero e di barbabietola da zucchero). La bio plastica così prodotta è in grado di sostituire le principali famiglie di plastiche tradizionali per prestazioni, caratteristiche termo-meccaniche e versatilità. Il PHA di Bio-On è una bio plastica classificabile al 100% come naturale e completamente biodegradabile: tali elementi sono stati certificati, da Vincotte e USDA (United States Department of Agriculture). La strategia dell'Emittente prevede la commercializzazione di licenze d'uso per la produzione di PHAs e dei relativi servizi accessori, lo sviluppo di attività di ricerca e sviluppo (anche mediante nuove collaborazioni con università, centri di ricerca e partner industriali), nonché la realizzazione dei degli impianti industriali progettati da Bio-On.
I codici alfanumerici sono per le azioni ordinarie "ON" IT0005056236, per le azioni ordinarie "ON" con bonus share IT0005056228 e per i warrant "WARRANT Bio-On 2014-2017" IT0005056210. Il lotto minimo previsto da Borsa Italiana è di 250 azioni.
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