La combinazione basata sulla formulazione sottocutanea (SC) di TALVEY®▼ (talquetamab) e DARZALEX® (daratumumab) evidenzia risposte profonde e durature in pazienti con mieloma multiplo recidivato o refrattario


I dati aggiornati evidenziano una percentuale del 100 per cento di risposta complessiva, con il 56 per cento dei pazienti che ha ottenuto una risposta completa o migliore con il dosaggio settimanale, supportando la combinabilità dell’anticorpo bispecifico contro GPRC5D1

Il profilo di sicurezza, compresi i tassi di infezione, è simile a quello delle monoterapie a base di talquetamab e daratumumab SC1 

BEERSE, BELGIO, Oct. 01, 2024 (GLOBE NEWSWIRE) -- Janssen-Cilag International NV, una società di Johnson & Johnson, ha annunciato oggi i risultati aggiornati dello studio sperimentale di Fase 1b TRIMM-2 che valuta la combinazione di TALVEY®▼ (talquetamab) con DARZALEX® (daratumumab) in formulazione sottocutanea (SC) e pomalidomide in pazienti con mieloma multiplo recidivato o refrattario, che ha dimostrato un tasso di risposta globale (ORR) dell’82 per cento, supportando ulteriormente le indagini su questa combinazione.1 Questi dati sono stati presentati oralmente al meeting annuale del 2024 della International Myeloma Society (IMS), a Rio de Janeiro, in Brasile, svoltosi dal 25 al 28 settembre (Abstract #OA - 01).1

I risultati dello studio di Fase 1b TRIMM-2 che ha valutato talquetamab, il primo T-cell engager bispecifico che ha come bersaglio GPRC5D, in combinazione con daratumumab SC, il primo anticorpo monoclonale anti-CD38 per via sottocutanea, e pomalidomide hanno incluso pazienti che avevano ricevuto almeno tre linee di terapia precedenti, tra cui un inibitore del proteasoma (PI) e un farmaco immunomodulatore (IMiD), o che erano doppiamente refrattari a un PI e a un IMiD e non avevano ricevuto una terapia anti-CD38 nei 90 giorni precedenti.1

“Via via che le terapie che hanno come bersaglio la proteina CD38 diventano più comuni in prima linea, il nostro compito è quello di continuare a ricercare nuovi approcci che siano efficaci per le persone affette da mieloma multiplo nelle linee di trattamento successive, indipendentemente dall’esposizione precedente”, ha dichiarato Edmond Chan, MBChB, M.D. (Res), Responsabile per l’Area Terapeutica dell’Ematologia nell’EMEA, Innovative Medicine, Johnson & Johnson. “Rimaniamo concentrati sulla possibilità di utilizzare il potenziale incoraggiante di questa terapia di combinazione con talquetamab, data la nostra prospettiva di trasformare i risultati per i pazienti e, in ultima analisi, di eliminare il cancro”.

Al momento del cut-off dei dati, a 77 pazienti era stato somministrato talquetamab a dosi di 0,4 mg/kg settimanali (QW) o 0,8 mg/kg bisettimanali (Q2W), con aumento graduale della dose, in combinazione con daratumumab SC e pomalidomide.1 Nel braccio QW (n=18), l’ORR è stato del 100 per cento, con il 56 per cento che ha ottenuto una risposta completa (CR) o superiore.1 Il braccio Q2W (n=59) ha ottenuto il 76 per cento di ORR, con il 56 per cento che ha ottenuto una CR o superiore.1 La durata mediana della risposta (DoR) nel braccio Q2W è stata di 26,4 mesi e la sopravvivenza mediana libera da progressione (PFS) di 20,3 mesi.1 I risultati hanno mostrato che il 51,6 per cento dei pazienti refrattari agli anti-CD38 (n=64) ha ottenuto una CR o superiore e il 70,8 per cento dei pazienti che aveva ricevuto una precedente terapia con cellule T del recettore dell’antigene chimerico (CAR-T) (n=24) ha ottenuto una CR o superiore.1 I pazienti che avevano ricevuto in precedenza anticorpi bispecifici (n=29) hanno ottenuto un ORR dell’82,8 per cento.1

“Le risposte profonde e durature mostrate in questi ultimi risultati di TRIMM-2 supportano ulteriormente il potenziale di talquetamab in combinazione con daratumumab SC, che è diventato uno standard di cura nel mieloma multiplo, e pomalidomide”, ha dichiarato Nizar Bahlis, M.D., Professore Associato presso l’Arnie Charbonneau Cancer Institute della University of Calgary e autore della presentazione.* “In considerazione degli alti tassi di risposta complessiva osservati in tutte le coorti, questa combinazione mostra un potenziale per un significativo controllo della malattia e della sopravvivenza nei pazienti che hanno ricevuto più linee di terapia precedenti, compresa l’esposizione a precedenti anticorpi bispecifici”.

Il profilo di sicurezza di questa combinazione rifletteva i profili noti di talquetamab, daratumumab SC e pomalidomide.1 Nonostante l'incidenza di neutropenia (83,3 per cento nel braccio QW e 79,7 per cento nel braccio Q2W) sia stata elevata, il tasso di infezioni di grado 3/4 è stato generalmente basso (16,7 per cento e 37,3 per cento, rispettivamente).1 La maggior parte degli eventi avversi correlati al trattamento (TRAE) on-target e off-tumor, tra cui quelli orali (100 per cento nel braccio QW, 84,7 per cento nel braccio Q2W), cutanei (88,9 per cento, 67,8 per cento), ungueali (83,3 per cento, 55,9 per cento) e legati alla perdita di peso (66,7 per cento, 49,2 per cento) sono stati di basso grado (Grado 1/2) e non hanno condotto all’interruzione della terapia.1 Questi risultati supportano ulteriori indagini su talquetamab in combinazione con daratumumab SC, con o senza pomalidomide, in pazienti che hanno ricevuto precedenti linee di terapia, tra cui un inibitore del proteasoma e lenalidomide, attualmente oggetto dello studio registrativo di Fase 3 MonumenTAL-3.1

“Continuiamo a essere incoraggiati dalla potenziale versatilità di talquetamab come partner in associazione con altre terapie per rispondere alle esigenze insoddisfatte dei pazienti con mieloma multiplo recidivato o refrattario che, in questa fase avanzata, hanno limitate opzioni terapeutiche”, ha dichiarato Jordan Schecter, M.D., Vicepresidente, Disease Area Leader, Multiple Myeloma, Innovative Medicine, Johnson & Johnson. “Prendendo di mira GPRC5D e CD38 in contemporanea sulle cellule del mieloma con la combinazione di talquetamab e daratumumab SC, puntiamo ad attaccare il mieloma multiplo in modi diversi per contribuire a migliorare i risultati per i pazienti affetti da questa grave malattia e con limitate opzioni terapeutiche”.

All’IMS saranno presentati anche altri dati che sottolineano la combinabilità di talquetamab, tratti dallo studio RedirecTT-1. I risultati dello studio TRIMM-2 sono stati presentati in precedenza al meeting annuale ASCO del 2023.2

Informazioni sullo studio TRIMM-2
Lo studio TRIMM-2 (NCT04108195) è uno studio in corso di Fase 2 su regimi con formulazione sottocutanea (SC) di daratumumab in combinazione con talquetamab per il trattamento di pazienti con mieloma multiplo.3 Gli obiettivi primari dello studio TRIMM-2 comprendevano: l’identificazione della dose di Fase 2 (RP2D) per ciascun componente della combinazione terapeutica (prima parte) e la definizione della sicurezza circa la combinazione terapeutica alla RP2D (seconda parte).3 I pazienti dello studio erano tutti affetti da mieloma multiplo e avevano ricevuto almeno tre linee di terapia precedenti o erano doppiamente refrattari a un inibitore del proteasoma (PI) e a un agente immunomodulante;3 sono stati inclusi anche i pazienti che erano stati esposti o erano refrattari a una terapia anti-CD38 più di novanta giorni prima dell’inizio dello studio, nonché quelli refrattari alla terapia anti-CD38.1

Informazioni su MonumenTAL-3
Lo studio MonumenTAL-3 (NCT05455320) è uno studio in corso di Fase 3 su talquetamab in combinazione con daratumumab SC con o senza pomalidomide rispetto a daratumumab SC in combinazione con pomalidomide e desametasone in pazienti con mieloma multiplo recidivato o refrattario che hanno ricevuto almeno una precedente linea di terapia.4

Informazioni su Talquetamab
Talquetamab ha ricevuto l'autorizzazione all'immissione in commercio condizionata (CMA) dalla Commissione Europea (CE) nell’agosto 2023, come monoterapia per il trattamento di pazienti adulti con RRMM che hanno ricevuto almeno tre terapie precedenti, tra cui un agente immunomodulatore, un inibitore del proteasoma e un anticorpo anti-CD38 e che hanno dimostrato una progressione della malattia con l’ultima terapia.5 La FDA statunitense ha inoltre concesso, nell’agosto 2023, l’approvazione di talquetamab per il trattamento di pazienti adulti con RRMM che hanno ricevuto almeno quattro linee di terapia precedenti, tra cui un inibitore del proteasoma, un agente immunomodulatore e un anticorpo anti-CD38.6

Talquetamab è un anticorpo bispecifico che si lega al CD3 presente sulle cellule T e al GPRC5D, un nuovo bersaglio altamente espresso sulla superficie delle cellule del mieloma multiplo, con un’espressione minima o nulla rilevata sulle cellule B o sui precursori delle cellule B.5 Ad oggi, oltre 2.000 pazienti sono stati trattati con talquetamab in tutto il mondo.7

Per un elenco completo degli eventi avversi e per informazioni su dosaggio e somministrazione, controindicazioni e altre precauzioni con l’uso di talquetamab, consultare il Riassunto delle Caratteristiche del Prodotto. In linea con le norme dell’Agenzia Europea del Farmaco per i nuovi farmaci e per quelli che ricevono un’approvazione di tipo condizionato, talquetamab è soggetto a un monitoraggio supplementare. 

Informazioni su daratumumab e daratumumab SC
Johnson & Johnson è impegnata ad esplorare il potenziale di daratumumab per i pazienti affetti da mieloma multiplo in tutto lo spettro della malattia.

Nell’agosto 2012, Janssen Biotech, Inc., una società di Johnson & Johnson, e Genmab A/S hanno stipulato un accordo globale che concede a Johnson & Johnson una licenza esclusiva per lo sviluppo, la produzione e la commercializzazione di daratumumab. A partire dal momento della commercializzazione, daratumumab è diventato una terapia fondamentale nel trattamento del mieloma multiplo ed è stato utilizzato nel trattamento di oltre 548.000 pazienti in tutto il mondo.8 Daratumumab è l’unico anticorpo CD38-diretto approvato per essere somministrato per via sottocutanea nel trattamento di pazienti affetti da mieloma multiplo.9 Daratumumab SC è coformulato con la ialuronidasi umana ricombinante PH20 (rHuPH20), la tecnologia di rilascio del farmaco ENHANZE® di Halozyme.10

La CD38 è una proteina di superficie presente in numero elevato sulle cellule del mieloma multiplo, indipendentemente dallo stadio della malattia.9 Daratumumab si lega alla proteina CD38 e inibisce la crescita delle cellule tumorali causando la morte delle cellule del mieloma.2 Daratumumab può avere effetti anche sulle cellule normali.9 I dati relativi a dieci studi clinici di Fase 3, sia in prima linea che nel contesto recidivato, hanno dimostrato che i regimi basati su daratumumab hanno comportato un miglioramento significativo della sopravvivenza libera da progressione e/o della sopravvivenza globale.11,12,13,14,15,16,17,18,19,20

Per ulteriori informazioni su daratumumab, consultare il Riassunto delle Caratteristiche del Prodotto all’indirizzo: https://www.ema.europa.eu/en/documents/product-information/darzalex-epar-product-information_en.pdf.

Informazioni sul mieloma multiplo
Il mieloma multiplo è un tumore del sangue attualmente incurabile, il quale colpisce una tipologia di globuli bianchi, le plasmacellule, presenti nel midollo osseo.21,22 Nel mieloma multiplo, queste plasmacellule maligne continuano a proliferare, accumulandosi nell’organismo e sostituendo le normali cellule del sangue. Inoltre, spesso è causa di osteoporosi e altre gravi complicanze.20 Nell’Unione Europea, si stima che nel 2022 il mieloma multiplo sia stato diagnosticato a più di 35.000 persone e che più di 22.700 pazienti siano deceduti.23 Nonostante alcuni pazienti affetti da mieloma multiplo non manifestino sintomi in un primo momento, altri possono presentare segni e sintomi comuni della malattia, tra cui fratture o dolori ossei, basso numero di eritrociti, spossatezza, alti livelli di calcio, infezioni o danni renali.24

Informazioni su Johnson & Johnson
Noi di Johnson & Johnson crediamo che la salute sia tutto. La nostra forza nell’'innovazione sanitaria ci permette di costruire un mondo in cui le malattie complesse sono prevenute, trattate e curate, i trattamenti sono sempre più mirati e meno invasivi e le soluzioni sono personalizzate. Grazie alla nostra esperienza nel campo della medicina innovativa e delle tecnologie mediche, ci troviamo in una posizione unica per innovare l’intero spettro delle soluzioni sanitarie attuali, in vista delle future scoperte e di un impatto profondo sulla salute dell’umanità.

Per maggiori informazioni, visitare www.janssen.com/emea. Seguiteci su www.linkedin.com/company/jnj-innovative-medicine-emea. Janssen Pharmaceutica NV, Janssen-Cilag Limited, Janssen Biotech, Inc. e Janssen Research & Development, LLC sono società Johnson & Johnson.

Avvertenze relative alle dichiarazioni previsionali

Questo comunicato stampa contiene “dichiarazioni previsionali”, in conformità alla definizione del Private Securities Litigation Reform Act del 1995, relative allo sviluppo del prodotto e ai potenziali benefici e all’impatto terapeutico di daratumumab e talquetamab. Il lettore è invitato a non fare affidamento su queste dichiarazioni previsionali. Queste dichiarazioni si basano sulle attuali aspettative o su eventi futuri. Se le ipotesi sottostanti si rivelassero inesatte o si concretizzassero rischi o incertezze noti o sconosciuti, i risultati effettivi potrebbero variare in modo sostanziale rispetto alle aspettative e alle proiezioni di Janssen Pharmaceutica NV, Janssen-Cilag Limited, Janssen Biotech, Inc, Janssen Research & Development, LLC e/o di Johnson & Johnson. I rischi e le incertezze includono, a titolo esemplificativo e non esaustivo: sfide e incertezze inerenti alla ricerca e allo sviluppo dei prodotti, tra cui l’incertezza del successo clinico e dell’ottenimento delle approvazioni normative; incertezza del successo commerciale; difficoltà e ritardi di produzione; concorrenza, compresi i progressi tecnologici, i nuovi prodotti e i brevetti ottenuti dai concorrenti; contestazioni di brevetti; problemi di efficacia o di sicurezza dei prodotti che comportano richiami o interventi normativi; cambiamenti nel comportamento e nei modelli di acquisto degli acquirenti di prodotti e servizi sanitari; modifiche alle leggi e ai regolamenti applicabili, comprese le riforme sanitarie globali e le tendenze al contenimento dei costi sanitari. Per un ulteriore elenco e una descrizione di questi rischi, incertezze e altri fattori si rimanda alla Relazione annuale di Johnson & Johnson sul Modulo 10-K per l’anno fiscale conclusosi il 31 dicembre 2023, comprese le sezioni intitolate “Nota precauzionale relativa alle dichiarazioni previsionali” e “Voce 1A. Fattori di rischio” e nelle successive relazioni trimestrali di Johnson & Johnson sul modulo 10-Q e in altri documenti depositati presso la Securities and Exchange Commission. Copie dei presenti documenti sono disponibili online all’indirizzo http://www.sec.gov/http://www.jnj.com/ o su richiesta a Johnson & Johnson. Nessuna delle società Janssen Pharmaceutica NV, Janssen-Cilag Limited, Janssen Biotech, Inc., Janssen Research & Development, LLC né Johnson & Johnson si impegna ad aggiornare alcuna dichiarazione previsionale a seguito di nuove informazioni o di eventi o sviluppi futuri.

* Nizar Bahlis, M.D., Associate Professor, Arnie Charbonneau Cancer Institute, University of Calgary, ha fornito servizi di consulenza e ha effettuato interventi per Johnson & Johnson e non ha ricevuto compensi per nessun lavoro con i media. 

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1 Bahlis, N., et al. Talquetamab + daratumumab + pomalidomide in patients with relapsed/refractory multiple myeloma: Results from the phase 1b TRIMM-2 study. IMS 2024. Abstract #OA – 01. 27 settembre 2024.
2 Johnson & Johnson. Janssen Presents Longer-Term Talquetamab Follow-Up Data Showing Overall Response Rates of More Than 70 Percent in Heavily Pretreated Patients with Multiple Myeloma. Disponibile all’indirizzo: https://www.jnj.com/media-center/press-releases/janssen-presents-longer-term-talquetamab-follow-up-data-showing-overall-response-rates-of-more-than-70-percent-in-heavily-pretreated-patients-with-multiple-myeloma. Ultimo accesso: settembre 2024.
3 ClinicalTrials.gov. NCT04108195. A Study of Subcutaneous Daratumumab Regimens in Combination With Bispecific T Cell Redirection Antibodies for the Treatment of Participants With Multiple Myeloma. Disponibile all’indirizzo: https://www.clinicaltrials.gov/study/NCT04108195. Ultimo accesso: settembre 2024.
4 ClinicalTrials.gov. NCT05455320. A Study Comparing Talquetamab in Combination With Daratumumab or in Combination With Daratumumab and Pomalidomide Versus Daratumumab in Combination With Pomalidomide and Dexamethasone in Participants With Relapsed or Refractory Multiple Myeloma (MonumenTAL-3). Disponibile all’indirizzo: https://clinicaltrials.gov/study/NCT05455320. Ultimo accesso: settembre 2024.
5 European Medicines Agency. TALVEY Summary of Product Characteristics. Disponibile all’indirizzo: https://www.ema.europa.eu/en/documents/product-information/talvey-epar-product-information_en.pdf. Ultimo accesso: settembre 2024.
6 FDA. FDA grants accelerated approval to talquetamab-tgvs for relapsed or refractory multiple myeloma. Disponibile all’indirizzo: https://www.fda.gov/drugs/resources-information-approved-drugs/fda-grants-accelerated-approval-talquetamab-tgvs-relapsed-or-refractory-multiple-myeloma. Ultimo accesso: settembre 2024.
7 Dati in archivio. RF-432343. Settembre 2024.
8 Johnson & Johnson [dati in archivio]. RF-430506. Number of patients treated with DARZALEX®▼ worldwide as of 30 June 2024.
9 European Medicines Agency. DARZALEX Summary of Product Characteristics. Disponibile all’indirizzo: https://www.ema.europa.eu/en/documents/product-information/darzalex-epar-product-information_en.pdf. Ultimo accesso: agosto 2024.
10 Janssen EMEA. European Commission Grants Marketing Authorisation for DARZALEX®▼ (Daratumumab) Subcutaneous Formulation for All Currently Approved Daratumumab Intravenous Formulation Indications. Disponibile all’indirizzo: www.businesswire.com/news/home/20200604005487/en/European-Commission-GrantsMarketingAuthorisation-for-DARZALEX%C2%AE%E2%96%BC-daratumumab-SubcutaneousFormulation-for-all-CurrentlyApproved-Daratumumab-Intravenous-Formulation-Indications. Ultimo accesso: settembre 2024.
11 Moreau P, et al. Bortezomib, thalidomide, and dexamethasone with or without daratumumab before and after autologous stem-cell transplantation for newly diagnosed multiple myeloma (CASSIOPEIA): a randomised, openlabel, phase 3 study. Lancet 2019;394(10192):29-38.
12 Facon T, et al. MAIA Trial Investigators. Daratumumab plus Lenalidomide and Dexamethasone for Untreated Myeloma. N Engl J Med 2019;380(22):2104-2115.
13 Mateos MV, et al. Overall survival with daratumumab, bortezomib, melphalan, and prednisone in newly diagnosed multiple myeloma (ALCYONE): a randomised, open-label, phase 3 trial. The Lancet 2020;395:P132-141.
14 Dimopoulos MA, et al. APOLLO Trial Investigators. Daratumumab plus pomalidomide and dexamethasone versus pomalidomide and dexamethasone alone in previously treated multiple myeloma (APOLLO): an open-label, randomised, phase 3 trial. Lancet Oncol 2021;22(6):801-812.
15 Palladini G, et al. Daratumumab plus CyBorD for patients with newly diagnosed AL amyloidosis: safety run-in results of ANDROMEDA. Blood 2020;2;136(1):71-80.
16 Chari A, et al. Daratumumab plus pomalidomide and dexamethasone in relapsed and/or refractory multiple myeloma. Blood 2017;130(8):974-981.
17 Bahlis NJ, et al. Daratumumab plus lenalidomide and dexamethasone in relapsed/refractory multiple myeloma: extended follow-up of POLLUX, a randomized, open-label, phase 3 study. Leukemia 2020;34(7):1875-1884.
18 Mateos MV, et al. Daratumumab, Bortezomib, and Dexamethasone Versus Bortezomib and Dexamethasone in Patients With Previously Treated Multiple Myeloma: Three-year Follow-up of CASTOR. Clin Lymphoma Myeloma Leuk 2020;20(8):509-518.
19 Sonneveld, P. et al. Daratumumab, Bortezomib, Lenalidomide, and Dexamethasone for Multiple Myeloma. N Engl J Med 2024;390(4):301-313. DOI: 10.1056/NEJMoa23120
20 Usmani, S Z. et al. Daratumumab + Bortezomib/Lenalidomide/Dexamethasone in Patients With Transplant-ineligible or Transplant-deferred Newly Diagnosed Multiple Myeloma: Results of the Phase 3 CEPHEUS Study. Presentazione orale. 21o Meeting Annuale della International Myeloma Society (IMS). 25-28 settembre 2024.
21 Abdi J, et al. Drug resistance in multiple myeloma: latest findings on molecular mechanisms. Oncotarget 2013;4(12):2186-2207.
22 American Society of Clinical Oncology. Multiple myeloma: introduction. Disponibile all’indirizzo: https://www.cancer.net/cancer-types/multiple-myeloma/introduction. Ultimo accesso: agosto 2024.
23 ECIS - European Cancer Information System. Estimates of cancer incidence and mortality in 2022, by country. Multiple myeloma. Disponibile all’indirizzo: https://ecis.jrc.ec.europa.eu/explorer.php?$0-0$1-All$2-All$4-1,2$3-51$6-0,85$5-2022,2022$7-7$CEstByCountry$X0_8-3$X0_19-AE27$X0_20-No$CEstBySexByCountry$X1_8-3$X1_19-AE27$X1_-1-1$CEstByIndiByCountry$X2_8-3$X2_19-AE27$X2_20-No$CEstRelative$X3_8-3$X3_9-AE27$X3_19-AE27$CEstByCountryTable$X4_19-AE27. Ultimo accesso: settembre 2024.
24 American Cancer Society. Multiple myeloma: early detection, diagnosis and staging. Disponibile all’indirizzo: https://www.cancer.org/content/dam/CRC/PDF/Public/8740.00.pdf. Ultimo accesso: settembre 2024.

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Settembre 2024

 

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